Via Cesare Levis (Diedro Manolo)
01/05/2025 Angelo e Ben
Zona montuosa:
Prealpi Trentine, Pian della Paia (650 m)
Sviluppo: circa 300 m Esposizione: Sud
Apritori: M. Zanolla (Manolo), G. Groaz e M. Furlani 1978
Difficoltà: V, V+ sostenuto pass di VI+
Descrizione
Diedro Manolo è una via che avevo fatto 3 anni fa con Marco Gnaccarini, me la ricordavo molto bella di grande soddisfazione senza però regalarti niente, è decisamente per quello che ho voluto ripeterla assieme al mio Socio Angelino.
sebbene l'attacco non sia del tutto facile da trovare, noi grazie alle foto che abbiamo fatto alla parete da lontano, non abbiamo fatto molta fatica ad individuare la linea di salita, avevamo dietro una cordata di tre ragazzi Toscani con cui ci siamo trovati insieme su alcune soste, poi alla fine ci siamo trovati seduto al bar a sorseggiare una birra e parlare di salite fatte e progetti futuri.
Avvicinamento
Dal parcheggio vicino all'hotel Ciclamino, ci si dirige verso sud su una stradina che poi diventa sterrata, non entrare nei frutteti ma aspettare che questi finiscono quasi a ridosso del bosco dove comincia una traccia ben evidente che porta su, man mano si incontrano qualche ometti e scritte che indicano la direzione degli attacchi, ad un certo punto si segue l'indicazione Angelo - Fessura, poi cominciano dei salti e gradoni di roccia marcia.
Relazione
1 tiro: salire i primi salti senza linea obbligata ma spostandosi sempre in obliquo verso destra tenendo d'occhio la linea di salita che sta a destra rispetto ai tetti del grande camino giallo, ogni tanto si trova qualche spit con anello e qualche cordone sosta su spit con anello (disegno di un angelo). 30 mt II / III
2 tiro: proseguire sempre in obliquo e quando si è alla base della parete sulla verticale del camino con i tetti, si traversa comodamente a destra per circa 15 mt su una traccia che porta alla base dell'attacco dove comincia la via , sosta su pianta 45 mt II / I
3 tiro: qui comincia effettivamente la via, salire su gradoni verso una pianta oltre la quale si entra in diedro camino al centro del quale vi è un albero che una volta superato ci si trova su un terrazzino comodo. sosta 3 chiodi e un cordone 45 mt IV / V
4 tiro: salire nel diedro puntando la parte sinistra sotto al tetto poi ci si sposta sotto ad esso sfruttando piccole prese e piccoli appoggi per i piedi, una volta sotto allungarsi verso destra sfruttando una buona presa in alto grazie alla quale con uno gesto atletico si raggiunge un ottima fessura che con un po' di difficoltà si vince arrivando alla nicchia. sosta 4 chiodi da collegare. 30 mt V+, VI+ o V+ e A0
5 tiro: salire nel diedro poi a destra su una placca superarla e rientrare di nuovo nel diedro, scalata continua senza tregua (forse il tiro più impegnativo della via) a metà tiro cica si trova una sosta intermedia ignorarla e andare ancora su fino ad una nicchia. sosta su cordone. 35mt V+ continuo
6 tiro: proseguire nel diedro con una scalata molto divertente all'inizio in Dulfer poi ci si stacca dal diedro leggermente a sinistra verso un comodo terrazzino, forse è il tiro più bello della via. sosta su 3 chiodi e un cordone. 45 mt V / V+
7 tiro: salire il diedro sopra la sosta fino a un tettino, superarlo a sinistra con passo delicato e spostarsi sempre verso sinistra su un comodo terrazzino ombreggiato da una pianta. sosta sulla pianta (non ci sono più gli spit appena prima) 30 mt V / V+
8 tiro: salire sopra la sosta prima una fessura divertente poi una placca di seguito obliquando leggermente verso sinistra su roccia delicata fino al bosco sommitale. sosta su pianta. 55 mt V+ / V / IV.
Discesa
Seguire la traccia sentiero fino una radura dove si stacca una traccia più grande verso nord fino ad incontrare una carrozzabile che porta giù a pietra murata, ci sono gli indicazioni anche per tagliare ogni tanto attraverso dei sentieri che fanno risparmiare tempo.
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