Via dei tre Monti
12-13/07/2025 Martina, Valeria, Bega, Ben, Giamba, Mark e Simon
Prima ascensione: 13 agosto 1863 - le guide Julien Grange, Adolphe Orset e Jean-Marie Perrod.
La prima ascensione documentata del Monte Bianco, con il nome di "Via dei Trois Monts", avvenne il 13 agosto 1863 per opera di tre guide di Courmayeur: Julien Grange, Adolphe Orset e Jean-Marie Perrod. Questa via, che prende il nome dalle tre cime che si attraversano (Tacul, Maudit e Mont Blanc), è una salita impegnativa che parte dal col du Midi, passa per la Spalla del Tacul, il col du Mont Maudit e infine raggiunge la vetta del Monte Bianco
Avvicinamento:
Noi siamo partiti da Courmayeur con gli impianti fino a punta Helbronner, siamo scesi poi sul ghiacciaio del Gigante e attraversato la Vallé Blanche fino al rifugio des Cosmiques dove abbiamo pernottato ( 2 ore , 200 m discesa e 450 m salita).
La domenica alle ore 01:30 siamo scesi dal rifugio al Col du Midi (3532m), poi risalito il ripido versante N del Mont Blanc du Tacul, poi abbiamo piegato verso destra per raggiungere e superare la Spalla del Mont Blanc du Tacul (4028m).
Abbiamo proseguito verso il pendio NW del Mont Maudit fino ad un ripido pendio preceduto dalla crepaccia terminale che si può superare a sinistra su un ponte di neve delicato in salita (servono due picche) noi abbiamo salito la corda fissa sulla destra che porta però su un pendio molto ripido e ghiacciato 60 metri con pendenze superiori ai 60 gradi, a circa 10 m dalle rocce sommitali abbiamo fatto un traverso di circa 30m che prima è orizzontale ma poi diventa ascendente, infine usciamo al Col du Mont Maudit (4345m).
In lieve discesa ci siamo portati al Colle della Brenva (4309m), poi abbiamo risalito i pendii ripidi del Mur de la Côte, quindi verso les Petits Rochers Rouges e les Petits Mulets per poi salire con pendenze dapprima minori poi più accentuate (interminabili) fino alla vetta (4810m) alle ore 8:00 dopo 6 ore e mezzo dalla partenza
Discesa:
Lo stesso percorso di salita, che risulta più difficile e pericolosa rispetto all'andata tant'è che la maggior parte delle cordate scende dalla via francese.
Considerazioni:
Gita molto lunga, per la quota ma anche per il lungo sviluppo, pericoli oggettivi ci sono su buona parte del percorso, da non sottovalutare il tempo occorrente per salire e tornare indietro in orari con margini di sicurezza.
La difficoltà tecnica maggiore è il superamento del pendio ripido che porta al Col du Mont Maudit, che rispetto agli anni scorsi è diventato più difficile, non si sale più a destra accanto alle rocce ma a sinistra e poi si traversa a destra (la sosta in alto a destra sotto il Colle è inutile).
seguirà un racconto dettagliato sul Blog con i soliti aneddoti e le tante cazzate che siamo ancora capaci di fare!!!!